La città di Tresana
Il territorio del comune
si estende per 44,08 kmq in zona collinare nella bassa Lunigiana.
Originatasi come castello signorile, Tresana ha raggiunto l'attuale
estensione nel 1869, quando le fu aggregata la frazione di Riccò del
soppresso comune di Terrarossa. Tresana si sviluppò intorno alla rocca sorta
forse in epoca longobarda e concessa da Federico I ai Malaspina di Mulazzo
nel 1164. Dopo essere stata parte del marchesato di Giovagallo fino alla
metà del XIV secolo, con l'estinzione di questo ramo cadetto tornò al ramo
principale dei da Mulazzo.Nel 1565 poi,
con l'investitura attribuita dall'imperatore Massimiliano Il a Guglielmo Malaspina,
si può considerare ufficialmente costituita in feudo. |
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Le scarse risorse di un territorio tanto
limitato fecero sì che la dinastia marchionale che vi regnava imponesse ai
suoi sudditi gravi carichi fiscali, ricavandone sempre crescente
malcontento, fomentato dalle mire di Firenze e di Genova. Sul finire del XVI
secolo il marchese Federico Guglielmo, accusato di avere coniato monete
false, fu privato del suo dominio, che gli venne però restituito qualche
anno dopo. Ma la dinastia era sulla strada del declino. Alla morte
dell'ultimo marchese, avvenuta nel 1651, la popolazione insorse; dopo un
periodo di reggenza, Tresana e il suo territorio vennero messi all'asta e,
nel 1660, acquistati dal patrizio fiorentino Bartolomeo Corsini per 123.200
lire. La signoria dei Corsini si protrasse fino alla conquista napoleonica.
Il congresso di Vienna assegnò poi Tresana al duca di Modena, sotto il quale
rimase fino al 1859. Durante l'ultimo conflitto notevole fu l'attività
partigiana nel territorio. Le risorse economiche del passato erano
essenzialmente agricole, potendo disporre il comune, presso il Magra, di
terre collinari e pianeggianti molto fertili: vi si coltivavano la vite, i
cereali, i foraggi. Per quanto riguarda l'economia attuale, il declino delle
fonti di reddito connesse alla tradizionale attività agricola (esercitata
oramai da meno di un decimo della popolazione attiva) è stato compensato
dalla crescita del turismo, che tuttavia potrebbe essere ulteriormente
potenziato e contribuire alla valorizzazione anche dei comuni circostanti.
Le attività manifatturiere sono debolmente presenti nel settore alimentare
(produzione di olio e salumi). Nutrita è la manodopera pendolare,
prevalentemente diretta verso La Spezia. La popolazione del comune ammonta,
nel 1991, a 2.171 unità, con una densità di 49 abitanti per kmq. Nel
passato, Tresana contava 1.902 abitanti nel 1551,1.530 od 1745, 3.573 nel
1830, 4.131 nel 1881, 4.044 nel 1936 4.047 nel 1951, 3.217 nel 1961, 2.550
nel 1971 e 2.246 nel 1981. |
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